Ecco avvicinarsi all’orizzonte il Pianeta rosso.
NASA, ESA, the Hubble Heritage Team (STScI/AURA), J. Bell (ASU), and M. Wolff (Space Science Institute)
La composizione dell’atmosfera è simile a quella di Venere con una grande percentuale di l’anidride carbonica (95% per Marte, 97% per Venere), ma mentre un effetto serra si è impadronito di Venere, producendo temperature superiori ai 480° C, su Marte le temperature non superano mai i 20° C. Anche per questo motivo è il candidato a possibili insediamenti umani.
Anche se i risultati sono orientati verso l’assenza di vita, gli scienziati hanno ipotizzato che le condizioni siano giuste perché la vita possa esistere sotto la superficie del pianeta.
La pressione atmosferica che ne risulta è solo l’1% circa di quella rilevata a livello del mare sulla Terra. Questa è la pressione equivalente che si trova a 35 km al di sopra della superficie terrestre, nella stratosfera.
La montagna più alta conosciuta nel sistema solare è proprio qui. Il monte Olympus è un vulcano di 21 km di altezza e 600 km di diametro che si è formato miliardi di anni fa.
Mentre supero il pianeta rosso sono tentato a salutare con la manina le due sonde attualmente presenti sul suo terreno: Perseverance e Tianwen-1. In lontananza il drone Ingenuity svolazza spensierato.
Pensieri che invece iniziano a farsi spazio nella mia mente. Per raggiungere l’orbita di Giove, dovrò attraversare la fascia di asteroidi: Unusuality, devi aprire gli ombrelli!